Le serate estive, con il loro tepore si accompagnano spesso a un ospite indesiderato: la zanzara. Fastidiosa, a volte persino pericolosa, questo piccolo insetto può trasformare un momento di relax in un incubo di prurito e pizzicori. Ma come scegliere l’antizanzare giusto? Molto dipende da due fattori: l’età di chi lo utilizza e la zona in cui ci si trova.

Partiamo dall’età, perché la pelle dei più piccoli, così come quella degli anziani, richiede attenzioni particolari. I neonati, ad esempio, hanno una cute delicatissima e molti repellenti in commercio potrebbero essere troppo aggressivi. In questi casi, la soluzione migliore è spesso quella di optare per barriere fisiche: zanzariere alle finestre o sopra la culla, magari trattate con prodotti naturali come l’olio di neem, che tiene lontani gli insetti senza entrare in contatto diretto con la pelle. Man mano che i bambini crescono, si possono introdurre repellenti a base di sostanze come il citrodiolo, meno aggressive rispetto ai classici principi attivi chimici ma comunque efficaci. Per gli adulti, invece, la scelta si amplia: dai tradizionali spray a base di DEET, ideali per chi vive in zone ad alta densità di zanzare, fino alle soluzioni più leggere come gli oli essenziali di eucalipto o lavanda, perfetti per chi preferisce un approccio più naturale.

Ma non è solo l’età a fare la differenza, perchè anche la zona in cui ci si trova gioca un ruolo cruciale. Se si abita in città, dove le zanzare comuni la fanno da padrone, un repellente a medio spettro potrebbe bastare. Diverso è il discorso per chi vive in campagna o vicino a fonti d’acqua stagnante, dove le zanzare tigre sono spesso in agguato. Queste ultime, più aggressive e resistenti, richiedono formulazioni specifiche, spesso a base di icaridina, una sostanza che garantisce una protezione più duratura e ad ampio raggio. E se ci si trova in viaggio in paesi tropicali, dove le zanzare possono trasmettere malattie come la malaria o il dengue, la scelta deve ricadere su repellenti ad alta concentrazione, meglio se consigliati da un esperto in medicina dei viaggi.

Insomma, non esiste un antizanzare universale, ma una vasta gamma di soluzioni che vanno calibrate sulle esigenze personali e ambientali. L’importante è non sottovalutare il problema, perché una scelta sbagliata può rendere le notti estive un inferno e leggere le etichette e, se necessario, chiedere consiglio a un farmacista o a un dermatologo è il primo passo per godersi l’estate senza dover combattere contro pruriti e ronzii indesiderati.

Infine, non dimentichiamo che la prevenzione gioca un ruolo altrettanto importante. Oltre a scegliere il repellente giusto, è utile adottare piccoli accorgimenti quotidiani, come evitare i ristagni d’acqua in giardino, indossare abiti chiari e coprenti al tramonto, e magari ricorrere a soluzioni complementari come piante aromatiche (la citronella è un classico) o diffusori ambientali. Tutti questi elementi, combinati con il prodotto più adatto alle proprie esigenze, creeranno una barriera quasi invalicabile per le zanzare.