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ACIDO ACETILS VIT C ZEN*20CPR

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Che cos’è e a che cosa serve
Euspiflu è classificato tra i farmaci antidolorifici ed antifebbrili.

Euspiflu si usa per il trattamento sintomatico di stati febbrili e dolorosi (forme influenzali, malattie da raffreddamento, mal di testa, mal di denti, dolori reumatici e muscolari, dolori mestruali, nevralgie).

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Euspiflu non deve essere usato:
- nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a sedici anni;
- in caso di ipersensibilità ai componenti del prodotto o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico (salicilati e antiinfiammatori non steroidei);
- in presenza di ulcera gastro-duodenale in fase attiva ed altre gastropatie;
- in pazienti a rischio di emorragia, in particolare quelli affetti da emofilia o da altri disturbi della coagulazione del sangue (ipoprotrombinemia e deficit di vitamina K);
- in pazienti con insufficienza renale o epatica grave;
- in pazienti affetti da asma bronchiale, particolarmente se associata a poliposi nasale ed angioedema;
- a dose maggiore di 100 mg/die nel terzo trimestre di gravidanza (vedere Cosa fare durante la gravidanza e l'allattamento) .

Avvertenze e precauzioni
QUANDO PUÒ ESSERE USATO SOLO DOPO AVER CONSULTATO IL MEDICO
• Soggetti anziani con insufficienza renale oppure con diminuiti livelli di albumina nel sangue, per aumentato rischio di tossicità (vedere E' importante sapere che).
• Soggetti di età superiore ai 70 anni, soprattutto in presenza di terapie concomitanti (vedere E' importante sapere che).
• Ragazzi di età superiore ai 16 anni affetti da malattie virali, quali influenza o varicella (vedere E' importante sapere che).
• Soggetti in dieta iposodica (vedere E' importante sapere che).
• Pazienti che devono essere sottoposti ad intervento chirurgico (vedere E' importante sapere che).
• Terapia con anticoagulanti, uricosurici, sulfaniluree, ipoglicemizzanti (vedere Quali medicinali o alimenti possono modificare l'effetto del medicinale).
• Uso del farmaco ad alte dosi e/o per lungo tempo (vedere E' importante sapere che).

COSA FARE DURANTE LA GRAVIDANZA E L'ALLATTAMENTO
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l'acido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari.
Se l'acido acetilsalicilico è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili.
L'acido acetilsalicilico alle dosi maggiori di 100 mg/die è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.
Consultate il medico nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate pianificare una maternità.
Durante l'allattamento evitare l'assunzione di dosi elevate da parte della madre.

PRECAUZIONI PER L'USO
Euspiflu deve essere assunto a stomaco pieno.
Euspiflu deve essere utilizzato con cautela nei soggetti affetti da deficit della Glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD), a causa della possibile insorgenza di emolisi.
Cautela è anche necessaria nei seguenti casi:
- soggetti in contemporaneo trattamento con anticoagulanti, per aumento del rischio di emorragia;
- soggetti in contemporaneo trattamento con corticosteroidi, per aumento del rischio di emorragia gastro-intestinale;
L'acido ascorbico (vitamina C) deve essere usato con cautela da soggetti che soffrono, o abbiano sofferto in passato, di nefrolitiasi (calcolosi renale) e da quelli affetti da deficit di G6PD (Glucosio-6- fosfato deidrogenasi), emocromatosi, talassemia o anemia sideroblastica.

Questo medicinale contiene 19,5 mmol (o 448,5 mg) di sodio per compressa. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

Possibili effetti indesiderati
In corso di trattamento con Euspiflu possono manifestarsi:
- Disturbi gastrici (sensazione di bruciore o dolore), costipazione, nausea. L'uso prolungato e ad alte dosi può causare emorragie e ulcere gastrointestinali.
- Reazioni allergiche di tipo dermatologico (ad esempio arrossamento cutaneo, prurito, ecc.), respiratorio (broncospasmo, edema laringeo). In pazienti sensibili può manifestarsi un attacco acuto di asma ed inoltre sono stati segnalati: rinorrea (aumentata secrezione nasale), angioedema (gonfiore circoscritto, improvviso e transitorio della cute o delle mucose) e polipi nasali.
- Diminuzione dell'udito e sensazione di ronzio auricolare possono manifestarsi dopo assunzione di alte dosi (in tali situazioni ridurre il dosaggio o sospendere temporaneamente il trattamento).
- Ulteriore riduzione della funzionalità renale, fino allo scompenso renale acuto, in soggetti con insufficienza renale.
- In casi estremamente rari è possibile l'insorgenza di una riduzione delle piastrine (trombocitopenia).
- A dosaggi più alti di quelli consigliati, l'acido ascorbico può dare mal di testa e disturbi gastrointestinali, costituiti principalmente da fenomeni di tipo lassativo. In tali casi è opportuno interrompere il trattamento.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista.
E' importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di effetti indesiderati anche non descritti nel foglio illustrativo.
Richiedere e compilare la scheda di segnalazione degli effetti indesiderati disponibile in farmacia (scheda per il cittadino).

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