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Colon irritabile: qual è l'alimentazione migliore?
Il colon irritabile è una condizione ad oggi molto diffusa e, anche se non è una malattia grave, può davvero influenzare le proprie giornate. I sintomi più comuni sono gonfiore, crampi, dolore addominale e l'alternanza tra stitichezza e diarrea e anche se non esiste una causa unica, è chiaro che l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel gestire questo disturbo.
Il colon, infatti, che è la parte finale dell'intestino, è molto sensibile e reagisce intensamente a ciò che mangiamo, al nostro stato emotivo e persino al ritmo delle nostre giornate. Per questo motivo, parlare di dieta per il colon irritabile è di centrale importanza.
Qual è alimentazione migliore se si soffre di colon irritabile? La prima regola è quella di evitare gli estremi. Spesso, l'errore più comune è eliminare interi gruppi alimentari senza una ragione valida, sperando di trovare sollievo, ma in realtà, il segreto sta nel personalizzare la propria alimentazione con l'aiuto di un medico o di un nutrizionista, poiché gli alimenti che causano disturbi possono variare da persona a persona, anche se ci sono alcuni che tendono a essere problematici per molti, come i cibi troppo grassi o fritti, latticini interi, insaccati, legumi non decorticati, bevande gassate e alcolici.
Molti esperti suggeriscono di adottare un approccio graduale, prestando attenzione alle reazioni del proprio corpo e introducendo i cibi con calma, privilegiando una dieta che preveda la riduzione di alcuni carboidrati fermentabili che tendono a causare gas e fermentazione intestinale; si tratta di un metodo temporaneo che permette di identificare gli alimenti più tollerati e di costruire così un piano alimentare su misura.
Particolare attenzione va anche posta al modo in cui mangiamo: prendersi il tempo per mangiare lentamente, senza fretta, masticando bene e seguendo orari regolari può aiutare l’intestino a funzionare in modo più armonioso. Lo stress, infatti, amplifica i sintomi del colon irritabile, e anche un pasto consumato in un momento di tensione può risultare difficile da digerire. Parallelamente è fondamentale mantenere un’alimentazione equilibrata e varia, ricca di verdure cotte e frutta non troppo zuccherina.
È stato dimostrato anche che una riduzione delle fibre insolubili, come quelle presenti nella crusca, può dare beneficio, optando contestualmente per fibre solubili che aiutano a regolare la motilità intestinale.
Come per molti altri aspetti relativi alla salute l’idratazione è molto importante, poiché bere a sufficienza favorisce il transito e diminuisce il rischio di gonfiore.
Prendersi cura dell’intestino, tuttavia, significa anche rallentare i ritmi, dedicarsi ad attività che favoriscano il rilassamento e non trascurare l’aspetto emotivo, poiché i nostri stati emotivi si riflettono immediatamente sul nostro intestino e anche l’alimentazione più corretta del mondo, non si rivelerà efficace se il corpo è in uno stato di stress continuo.
In aggiunta a una dieta equilibrata, infine, può essere utile supportare il benessere intestinale con prodotti specifici che aiutano a riequilibrare la flora batterica e a proteggere la mucosa intestinale.
Noi vi consigliamo:
- Colilen, un prodotto specifico per la sindrome dell’intestino irritabile, che agisce meccanicamente sulla mucosa intestinale creando una barriera che limita il contatto con le sostanze irritanti. È un valido supporto nei momenti di maggiore sensibilità, utile per calmare la reattività intestinale senza dover ricorrere a farmaci di sintesi.
- Yovis Caps, un integratore di fermenti lattici, utile per mantenere in equilibrio il microbiota intestinale e per migliorare la digestione e la regolarità.
Combinare una dieta equilibrata con prodotti di questo tipo vi aiuterà a ridurre la frequenza e l’intensità dei sintomi, aiutandovi a ritrovare benessere e serenità!

